


India Rajasthan
Il paese dei Re
Il Rajasthan, la terra dei Raja, cioè dei grandi re meglio conosciuti come maharaja, è uno degli Stati indiani più visitati. Il Rajasthan, la cui superficie è pari a più o meno a quella dell’Italia, è probabilmente l’India che è nell’immaginario, quella degli antichi palazzi, dei forti, delle splendide dimore: sono le testimonianze lasciate, al tempo del feudalesimo, dai guerrieri Rajput che, a partire dal VII-VIII secolo, dominarono la scena politica dell’India settentrionale e che furono proprietari di feudi e palazzi che difesero strenuamente dagli arabi cui dovettero soccombere nel XI secolo. Sebbene la storia artistica dei rajput sia cominciata vari secoli prima, è allora che nacque un nuovo stile architettonico unico, risultato della commistione tra l’arte rajput e quella moghul che caratterizzò i magnifici edifici costruiti tra il XIII e il XIX secolo che ancora oggi ammiriamo. Nel XVI ha inizio la grande dinastia dei Moghul, di origine turco-mongola e discendenti di Gengis Khan, la cui etnia era destinata a fondersi con quella indu dei maharaja, quegli stessi che, con alcune eccezioni, avrebbero stretto più tardi alleanze con gli inglesi che colonizzarono l’India a partire dal XVII secolo. Il Rajasthan anche in quell’epoca rimase diviso in feudi e solo dopo la dipartita dei britannici nel 1947 diventò parte della nuova Unione Indiana. Il Rajasthan, una terra che comprende la zona arida del deserto del Thar che si estende a nord-ovest verso il Pakistan e quella collinare dei monti Aravalli (800 m.s.l.m.) che arrivano fino a Delhi ed Udaipur e che, più antichi dell’Himalaya, fornirono ai maharaja il granito per la costruzione delle loro splendide dimore. Le vie carovaniere che, attraverso il Rajasthan, arrivavano in India hanno contribuito ad arricchire la storia di questo luogo magico e dei suoi insediamenti, come testimonia la bella città d’oro di Jaisalmer ricca di havelis splendidamente realizzate dai mercanti benestanti. Molte delle città più belle dell’India si trovano qui, intatte come allora, Jaipur, Udaipur, Jodhpur, Bikaner, Jaisalmer ognuna con bellezze proprie e collegate da strade ai lati delle quali scorre la vita lenta di tutti i giorni e che attraversano villaggi, campi coltivati, fresche colline o zone arse dal sole. In India, anche gli spostamenti da un luogo all’altro arricchiscono il viaggio. Il Rajasthan offre sistemazioni di tutte le categorie, anche in palazzi storici divenuti hotel heritage, può essere visitato tutto l’anno, ma il periodo migliore va da ottobre ad aprile.
Il Rajasthan è una regione dal clima prevalentemente secco, il deserto prende buona parte del territorio che però presenta delle varietà eccezionali come per esempio a sud le verdissime montagne Aravalli ed alcuni Parchi Nazionali e Riserve Naturali che proteggono tratti di foresta e habitat naturali preziosi dove vivono molte specie di animali tra cui diversi esemplari di tigre, leopardi, cervi, scimmie, iene, cinghiali, orsi labiati, sciacalli, serpenti e uccelli. In particolare è da segnalare il Parco Rathambore che fu una riserva di caccia: è il posto dove in tutto il paese è più facile incontrare la tigre. All’interno del Parco vengono organizzati safari fotografici. La catena dei monti Aravalli è una delle più antiche del mondo come anche i suoi abitanti, per lo più nomadi e divisi in tribù, spinti in questa regione probabilmente dalle invasioni Arie. Salendo rapidamente tra campi, villaggi e pascoli si scopre una natura modellata con rispetto dall’uomo. I sistemi di coltivazione e allevamento sono molto arretrati e la vita è comunque durissima: ci rimanda alla condizione delle nostre campagne nel XIX secolo. Nonostante ciò, in questa zona, non c’è il degrado e la devastazione che spesso si incontra viaggiando in altre regioni sfruttate in modo più intensivo. Il Monte Abu, è la cima più elevata, di 1.200 m s.l.m., luogo ricco di storia, miti e fascino dove si trovano diversi templi janisti meta di pellegrinaggio dei fedeli. Il Rajasthan è una regione ricca di storia, palazzi da mille e una notte, forti inespugnabili, caratteristiche cittadine costruite in mezzo al deserto, musica, danza, arte, artigianato. Il calendario annuale è ricco di fiere e festival popolari che ben riflettono il carattere allegro della popolazione; in queste occasioni le donne portano costumi tradizionali molto colorati e si lanciano in danze al ritmo di canti per lo più religiosi. Non mancano menestrelli, giocolieri e mercati per rendere le fiere più vive che mai. La più importante è quella che si tiene nella caratteristica città di Pushkar, in coincidenza con l’inizio dell’ottavo mese lunare del calendario hindu. Una straordinaria fiera che richiama decine di migliaia di persone e di cammelli agghindati nei modi più fantasiosi, che vengono venduti e acquistati. La fiera dura 5 giorni e culmina con la luna piena. La città per l’occasione si trasforma in una grande festa con un programma culturale molto vario e bizzarro dove sono coinvolti tutti i partecipanti e artisti di ogni genere. La festa è un importante evento sacro che richiama anche molti fedeli hindu. L’ultima notte i pellegrini si liberano dai peccati immergendosi nelle acque sacre del lago e accendono migliaia di candele galleggianti, dando vita ad un evento davvero suggestivo.
PARTENZE GARANTITE DEL TOUR
(da Ottobre 2025 a Marzo 2026):
29 Ottobre 2025
12 Novembre 2025
26 Novembre 2025
10 Dicembre 2025
24 Dicembre 2025
7 Gennaio 2026
21 Gennaio 2026
4 Febbraio 2026
18 Febbraio 2026
25 Febbraio 2026
11 Marzo 2026
25 Marzo 2026
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